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Attacchi di panico? Ecco alcuni consigli.

09/12/2020

Tra i disturbi dell’ansia più comuni l’attacco di panico è al primo posto. Ciò che li rende difficili da gestire sono i sintomi: sensazione di nausea, disorientamento, affanno e nodo in gola, aumento del battito cardiaco, sudorazione. I sintomi possono portare a pensare al peggio ma nulla di ciò che sta accadendo è dannoso. Di solito si risolvono nell’arco di dieci minuti o massimo mezz’ora ma per chi ne sta soffrendo sembrano durare molto più tempo. La persona non ha il minimo controllo di cosa gli sta accadendo, teme per la sua incolumità e questo aggrava il senso di panico e paura.

Le cause possono essere diverse, spesso si manifestano in concomitanza con brutti eventi della vita come lutti o separazioni, in altri casi insorgono senza una causa apparente. Quando non si hanno più energie per combattere quelle situazioni personali che procurano ansia, ecco che insorge l’attacco di panico con tutta la sua prepotenza.

Ci sono però dei piccoli accorgimenti che si possono adottare nel quotidiano per evitare l’insorgere dell’attacco di panico. Viene istintivo farlo ma è buono per far diminuire il panico ritirarsi in un luogo tranquillo, le molte persone possono aggravare la sensazione di fame d’aria. Questa condizione però non deve essere sinonimo di esclusione, nella maggior parte dei casi non è questo contesto a scaturire l’accatto di panico. È importante individuare la causa o quantomeno riconoscere cosa da vita all'attacco. 

Non avere paura dei sintomi, non si sta andando incontro alla morte. Pur essendo simili a un attacco di cuore i sintomi sono solo generati dall’ansia, quindi gli attacchi di panico non procurano danni.

La chiave per diminuire la crisi è la respirazione. Focalizzarsi sul respiro, imparare delle tecniche, concentrarsi su un ritmo sono fondamentali per concentrarsi di nuovo sul proprio corpo e avere nuovamente il controllo. Bisogna imparare a riconoscere l’insorgenza dell’attacco di panico. Essere consapevoli del fatto che è in atto aiuta a non cedere alla paura. Ripetete in mente l'excursus di un attacco di panico: fase iniziale - picco di massima con esplosione dei sintomi - decrescita. Essere consapevoli di ciò che sta accadendo aiuterà  non perdere il controllo. 

Imparate a dire di no. Lo stress, la mancanza di energie, la paura di sbagliare o di aver sbagliato lasciano terreno fertile al panico. Bisogna rispettare i propri tempi e la propria persona.

 Non avere paura di parlarne è la strada giusta verso la guarigione. Parlarne con un amico o con il partner può essere d’aiuto a fronteggiare i sintomi e a non cadere nel circolo vizioso dell’ansia. Se l’insorgenza degli attacchi di panico inizia a essere insostenibile e a minare la vostra quotidianità parlare con un esperto sarà di certo un grande sostegno per riacquisire le redini della propria vita.

  • Dec 09, 2020
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