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Echinacea e difese immunitarie: proprietà ed effetti collaterali

19/04/2023

La pianta dell'echinacea è una specie di fiore selvatico che cresce spontaneamente nei prati, conosciuta come una pianta che stimola il sistema immunitario e rafforza le difese naturali del corpo.

In natura, ci sono diversi tipi di echinacea, ma dal punto di vista fitoterapico, vengono utilizzate principalmente tre varietà: la purpurea, l'angustifolia e la pallida. La varietà di echinacea che ha attirato maggiormente l'interesse della ricerca scientifica è la purpurea.

I benefici dell’echinacea

Da diversi anni si sa dell'efficacia dell'echinacea nella prevenzione dei classici disturbi stagionali, in quanto capace di rinforzare il sistema immunitario. Diversi studi, infatti, hanno dimostrato che l'assunzione quotidiana di echinacea durante i mesi invernali può ridurre significativamente l'intensità e la durata dei sintomi del raffreddore.

Le ragioni vanno ricercate nel fatto che la radice dell'echinacea contiene polisaccaridi che le conferiscono proprietà immunostimolanti e la rendono utile in fitoterapia per supportare le naturali difese del corpo. Parliamo di una pianta che, inoltre, è ricca di flavonoidi e derivati dell'acido caffeico come l'echinacoside, che ha un'azione antibiotica e batteriostatica in grado di inibire la replicazione dei batteri, e l'echinaceina, che ha proprietà antinfiammatorie simili a quelle dei corticosteroidi. Infine, gli acidi cicorico e caffeico presenti nell'echinacea hanno un'azione antivirale che ostacola la penetrazione del virus nelle cellule sane.

Cose da sapere sull’echinacea

L'echinacea ha, in realtà, diverse applicazioni, tra cui la cura delle infezioni del tratto urinario, la cicatrizzazione delle ferite e il trattamento di malattie infiammatorie della pelle. Viene anche utilizzata nella formulazione di pomate e lozioni a uso topico, con proprietà protettive e antinfiammatorie, utili in caso di cicatrici, afte o ulcere. Il tutto perché l'echinacea possiede proprietà cicatrizzanti, che provengono dalla sua capacità di stimolare la rigenerazione tissutale.

È una pianta che ha pochi effetti collaterali, ma è controindicata in pazienti che stanno seguendo terapie immunosoppressive, come nel caso di trapianti o malattie autoimmuni, in quanto ha un'azione immunostimolante che potrebbe aggravare l’eventuale reazione impropria del sistema immunitario.

Se vuoi approfondire l’argomento o hai qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

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