Seguendo la definizione del Ministero della salute, i medicinali fitoterapici sono tutti quei medicinali il cui principio attivo è una sostanza vegetale. Questi medicinali sono stati ufficialmente approvati dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), che ne ha verificato la loro qualità, efficacia e sicurezza, e sono venduti esclusivamente nelle farmacie.

La fitoterapia si basa sul concetto “Contraria Contrariis Curentur” (si curino i contrari con i contrari), ovvero, se si soffre di depressione, si potrebbe assumere un medicinale fitoterapico dalle proprietà antidepressive, così come avviene nella medicina classica. I fitoterapici, seppur naturali, possono portare effetti secondari, allergie o entrare in contrasto con altri medicinali, andando a influenzare l’attività e la tossicità di questi ultimi.

Nei fitoterapici, le sostanze vegetali passano attraverso processi meccanici (come frantumazione, triturazione, polverizzazione, spremitura) ed estrattivi (estrazione alcolica, acquosa, con solventi), che consentono di mantenere le proprietà terapeutiche delle sostanze.

Quando sono utilizzati

Chi fa ricorso alla Fitoterapia, in genere, soffre di disturbi largamente diffusi, per i quali non serve in linea di massima il parere di un medico.

Si tratta quindi di disturbi come insonnia, mal di testa, ansia, dolori muscolari, irritabilità, dolori mestruali, ritenzione idrica e altri mali della società moderna: in questi casi, la fitoterapia si rivela essere incisiva e largamente utilizzata.

La preparazione di una medicina a base di erbe richiede un preciso lavoro, che può portare comunque anche alla creazione di un farmaco per la cura di patologie ben più specifiche.

Il principio della fitoterapia

La fitoterapia, e la medicina alternativa in genere, si pone l'obiettivo di alleviare la causa che sta alla base del disturbo, occupandosi dell'individuo e della sua salute in toto, da qui l’importanza di accostarvi un corretto stile alimentare e di vita, meditazione e attività fisica. Probabilmente, è proprio per questo motivo che ci si è maggiormente avvicinati alla fitoterapia e alle medicine complementari o non convenzionali, ossia allo scopo di curare il disturbo dalle cause e non solo i suoi sintomi.

La fitoterapia, quindi, può trovare un'importante applicazione insieme all'uso dei farmaci convenzionali: è buona regola, in questi casi, rispettare sempre ai consigli del medico, per evitare conseguenze spiacevoli di interferenza.

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