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1 donna su 5 è vittima di violenza ostetrica: conosci i tuoi diritti in sala parto?

05/03/2020

La violenza ostetrica, soprattutto in Italia, è un concetto ancora poco conosciuto, anche se i dati attuali confermano che 1 donna su 5 ne è vittima.

Si tratta di un insieme di comportamenti che hanno a che fare con la salute riproduttiva e sessuale delle donne, in cui rientrano ad esempio l’eccesso di interventi medici, le cure senza consenso o anche la mancanza di rispetto.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità sta analizzando questo fenomeno sostenendo diversi studi scientifici in materia, arrivando a definire la violenza ostetrica come violenza di genere.

In particolare sono stati definiti atti di violenza ostetrica molte delle pratiche attuate normalmente nei nostri ospedali, come obbligare alla posizione supina e all’utilizzo delle staffe, impedire la presenza di un accompagnatore; impedire l’unione precoce mamma-bimbo e/o l’allattamento precoce senza motivazione medica, e in generale alterare il processo naturale di un parto fisiologico senza indicazione medica e/o senza consenso della donna che sta partorendo.

Un comunissimo esempio è il cesareo, un’operazione salvavita in alcuni casi, ma non necessaria e rischiosa in molti altri. Per non parlare dell’episiotomia (incisione chirurgica del perineo, per allargare l’apertura vaginale durante il parto) per cui il 61% dichiara di non aver dato il consenso informato per questa pratica. 

Ma denunciare non è semplice e chi lo fa è difficile che ottenga un risarcimento, anche perché in Italia manca una legge specifica sulla violenza ostetrica.

Per questo motivo molte associazioni si stanno mobilitando per garantire il rispetto della dignità della donna e dei suoi diritti in ogni fase delle consultazioni mediche, dei trattamenti e del parto. In modo che vengano al più presto attuati meccanismi che permettano di effettuare denunce relative alla violenza ostetrica e ginecologica. Inoltre, si ritiene necessario provvedere all’assistenza idonea alle donne vittime di violenza ostetrica e ginecologica.

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