La psoriasi è un disturbo infiammatorio che interessa la pelle, portando alla comparsa di chiazze eritematose, spesso ricoperte da squame. Si presenta comunemente su aree come gomiti, ginocchia, la regione sacrale e il cuoio capelluto, con sintomi quali la comparsa di papule e placche eritematose e scaglie opalescenti.

La psoriasi ha spesso un andamento cronico-recidivante, può manifestarsi in tutte le fasce d'età, e la sintomatologia varia notevolmente da individuo a individuo, così come la forma clinica che il disturbo può assumere.

Cause della psoriasi

La psoriasi ha una natura autoimmune, ovvero è una condizione derivante da un'attività anomala del sistema immunitario, ma le cause sottostanti non sono state ancora completamente comprese. Fattori come predisposizione genetica, stress psico-fisico, tabagismo, consumo eccessivo di bevande alcoliche, esposizione solare eccessiva, alcuni tipi di infezione e lesioni cutanee giocano un ruolo rilevante nello sviluppo della condizione.

Durante i mesi freddi, le persone affette da psoriasi possono sperimentare un peggioramento dei sintomi, con un aumento dell'arrossamento delle placche e del prurito. Il freddo, in particolare l'aria fredda e secca, possono indebolire la pelle, compromettendo la sua idratazione naturale. Questo fenomeno diventa più evidente con lo stress psicofisico legato alla ripresa delle attività lavorative e di studio (successive all’estate) e può impattare sul sistema immunitario, influenzando la psoriasi.

Psoriasi e freddo

Per proteggersi dal freddo, l’idratazione resta essenziale: è bene consultare un dermatologo per ottenere consigli su creme idratanti adeguate per prevenire il prurito e le lesioni cutanee e ricordare che si è meno esposti alle radiazioni solari, che sono lenitive, e potrebbe esserci un possibile peggioramento della psoriasi. La fototerapia con lampade UV, in questi casi, può essere considerata una buona pratica, ma è meglio discuterne prima col dermatologo.

Preservare il sistema immunitario è essenziale e bisogna farlo anche eseguendo con costanza un’attività fisica moderata e pratiche di rilassamento per gestire lo stress dei mesi lavorativi intensi. Mantenere un ambiente domestico con un livello di umidità adeguato è altrettanto importante, così come il regolare il riscaldamento a livelli non eccessivi. Quando si tratta di abbigliamento, è consigliabile evitare indumenti troppo pesanti e prediligere tessuti come il cotone, evitando la lana a contatto diretto con la pelle, poiché può causare irritazioni.

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