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Tipi di capelli: come identificare il proprio capello e come trattarlo

08/10/2024

La diversità dei capelli è affascinante e si manifesta in un'ampia gamma di texture, spessori e forme e conoscere il proprio tipo di capello è fondamentale per scegliere i trattamenti e i prodotti giusti.

Partiamo dalle quattro macrocategorie principali: capelli lisci, mossi, ricci e a spirale (o ulotrichi, tipici delle persone di discendenza africana). Ogni categoria viene ulteriormente suddivisa in diverse sottocategorie, che tengono conto di caratteristiche specifiche come spessore, definizione e tendenza al crespo. È un discorso molto ampio e, con questa guida, cerchiamo di capire meglio come identificare il proprio tipo di capello e come prendersene cura.

Tipologie di capelli e come prendersene cura

Capelli Lisci

I capelli lisci possono variare dal tipo 1a, estremamente fini e setosi, al tipo 1c, che tende al crespo. I capelli di tipo 1a sono molto sottili e possono scivolare facilmente dagli accessori, ragion per cui un buon alleato è uno spray texturizzante che aggiunge volume e riduce l'olio in eccesso. Per il tipo 1b, che presenta capelli leggermente più spessi e tendenti al grasso, è utile uno shampoo secco per assorbire l'eccesso di sebo mentre per il tipo 1c, più spesso e crespo, sono indicate le maschere nutrienti, utili per mantenere l'idratazione e prevenire le doppie punte.

Capelli Mossi

I capelli mossi si suddividono in tre categorie: 2a, 2b e 2c.

Il tipo 2a presenta onde leggere a forma di S, che possono essere accentuate con uno spray al sale marino, ideale per dare volume, mentre il tipo 2b ha onde più definite e tende al crespo, quindi è consigliabile usare una mousse idratante. Infine, il tipo 2c ha onde molto pronunciate che possono evolversi in ricci, ragion per cui una crema leggera torna utile per mantenere la definizione e ridurre l'effetto crespo.

Capelli Ricci

I capelli ricci si caratterizzano per la loro forma a spirale, con diverse varianti. Il tipo 3a combina ciocche ricce e mosse da domare con una mousse per migliorarne la definizione senza appesantirle. Il tipo 3b presenta ricci elastici della dimensione di un pennarello, ma è soggetto a secchezza e crespo: per contrastarlo, un balsamo senza risciacquo è ciò che serve. Il tipo 3c ha ricci più stretti, simili a una cannuccia, che spesso trovano giovamento dagli oli ricchi di proteine, che ne mantengono elasticità e salute.

Capelli a Spirale (Ulotrichi)

I capelli a spirale, tipici delle persone di discendenza africana, sono i più densi e definiti. Il tipo 4a presenta spirali piccole che perdono facilmente definizione e idratazione, quindi un gel specifico per ricci viene spesso indicato per mantenerne la forma. Il tipo 4b ha ricci a zig-zag e necessita di idratazione profonda, magari con trattamenti come le maschere alla cheratina. Infine, i ricci di tipo 4c sono i più stretti e fragili, richiedendo una cura costante con prodotti emollienti come l'olio di cocco per preservarne l'idratazione e prevenire rotture.

Se vuoi approfondire l’argomento oppure porre qualche domanda, contattaci. Il nostro team di professionisti sarà felice di risponderti.

  • Oct 08, 2024
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